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mercoledì 10 aprile 2013

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Mi ha scritto Vezio Pizzo, esperto di ICT e autore di waterpolosmart, che ho conosciuto grazie a twitter e fèisbucc.
Sono molto contento che mi abbia lasciato una sintesi dei suoi pensieri, e sono felice di condividerlo con voi.
Tra le righe rilevo alcuni suggerimenti, e per questo lo inserisco nella raccolta "idee" che trovate nel menu sotto l'header.
Buona lettura.





Le Società per vincere devono Fare Rete potrebbe essere lo slogan di una campagna che la FIN propone alle società. ( Retwitta lo slogan cliccando QUI )


Sgombriamo subito il campo da equivoci: 

  • Fare Rete non vuol dire costituire consorzi, fare fusioni, perdere identità, storia, etc, Fare Rete è il presupposto per creare nuove opportunità, portare vantaggi, 
  • Fare Rete ad esempio serve ad organizzare un interscambio culturale continuo e dei campus in cui far crescere i giovani atleticamente e socialmente.  
Questo un percorso per Fare Rete: 
  • individuare dei punti di forza su cui costruire;  
  •  definirne degli obiettivi; 
  • capire con Chi;   
  • specificare i punti deboli da gestire e le opportunità da sfruttare, quali siano  i problemi da superare; 
  • stendere un ipotesi di piano di lavoro per arrivare alla definizione di un business plan ed a delle regole di governance. 

Il vero problema da superare altrimenti non si arriva da nessuna parte, prima di sviluppare ogni singolo punto, è la volontà  pur nel rispetto della totale autonomia di ogni singola società di voler concretamente collaborare assieme
Collaborare per promuovere la pallanuoto, per:
  •  individuare dei percorsi comuni, 
  • ridurre i costi, 
  • trovare contributi e finanziamenti anche attraverso un brand unico, da affiancare al logo storico di ogni società, che sicuramente diventa più interessante ed appetibile per trovare degli sponsor, 
  • partecipare a bandi regionali o europei. 
Il percorso non è facile, ma può portare a importanti risultati, però bisogna eliminare gli egoismi dei singoli e le becere rivalità, lasciando campo solo a quelle veramente sportive. 
Difficile, ma ci si può riuscire. Parliamone.

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