Ieri a Bari si è giocata la gara di World League tra il giovane 7bello di Campagna e l' Ungheria rinnovata di Tibor Benedek. Abbiamo perso, e certo non aspettavate me per saperlo.
Siamo fuori dalla World league, una manifestazione storicamente di secondo piano, spesso utilizzata per esperimenti in vista di appuntamenti più importanti, come i mondiali.
Eppure la sconfitta di ieri secondo me è un successo. Un grande successo per tutta la pallanuoto, non solo italiana.
Perchè?
Perchè la gara di ieri giocata a Bari, grazie ad un perfetto battage pubblicitario dello staff che coordina l'immagine del 7bello è stata seguita dal vivo da circa 1.500 spettatori paganti, esclusi i bambini sotto i 5 anni e , presumo, i 60 mini atleti che occupavano lo spazio del piano vasca.
E' la prova che se crei un evento la pallanuoto attira.
Ed è la prova che l'importanza della gara in sè non è l'aspetto principale: la World, League, dicevamo, non sono le Olimpiadi.
E' la prova che se organizzi una manifestazione come si deve, che sia Italia - Ungheria maschile o Imperia -Kinef femminile, se la pubblicizzi a dovere, se la ospiti in un adeguato palcoscenico, come le piscine di Bari e di Imperia, allora attrae molte persone, affamate di sport, affamate di pallanuoto.
Generare attesa, informare per tempo, predisporre tutto al meglio: queste semplici parole sono la chiave del successo.
Del nostro successo.
E per una volta possiamo pure accettare (io no, ma non mi dilungo su questo argomento, per non tediare) le riprese televisive che insistono sull' effetto ... carta stagnola.
Meglio, sempre meglio, sottolineare i meriti che abbiamo, nella speranza che vengano trasmessi alla base, per riuscire un domani a non leggere più un tabellino come questo:
Credetemi, c'è una bella differenza!
Dopo l'incontro del 2009 tra Italia e Croazia, i Campionati Italiani Master di Nuoto della scorsa estate ed ora l'incontro di World League tra Italia e Ungheria, Bari ha dato prova di poter supportare e gestire incontri e manifestazioni di grande caratura nazionale e internazionale. La speranza di atleti, tecnici e addetti ai lavori pugliesi è che nel breve futuro, Bari e la Puglia siano scelte nuovamente per eventi di questo tipo.
RispondiEliminaCiao Giuseppe, credo che la speranza non sia solo degli addetti ai lavori pugliesi, ma anche degli sportivi, a giudicare dall'impatto che ha avuto l'Evento!
RispondiEliminaDi sicuro interessa anche agli addeti ai lavori "non" pugliesi.
Credo proprio di doverti correggere, sei stato ... troppo modesto nella tua analisi!
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