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lunedì 26 novembre 2012

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Ricevo e volentieri pubblico alcune valutazioni sull'operato aribtrale di recco-Savona da parte del lettore Antonio Sergenti, che ha già inviato alcune sue considerazioni in passato. Seguono alcuni short video della partita




Alcune impressioni sulla partita RECCO – SAVONA, by Antonio Sergenti


  • Sul centro boa si sono usate diverse valutazioni. In un occasione non veniva sanzionata un ET su una evidente trattenuta del braccio. Lo stesso commentatore Postiglione ne sottolineava il mancato intervento dell’arbitro.
  • In altre occasioni veniva applicata male la regola del vantaggio. Due tre volte veniva fermato il giocatore proteso a concludere a rete con un ET a suo favore.
  • In altre occasioni si lasciava giocare troppo, senza intervenire, fino alla sottrazione della palla del difensore da parte.
  • La regola del vantaggio recita che l’arbitro non deve assolutamente intervenire quando nota una situazione favorevole. E’ l’arbitro che attraverso la sua bravura ne valuti la concessione.
  • A fine partita quando mancano pochi secondi alla fine due giocatori lottano commettendo reciprocamente dei falli. Se il fallo è reciproco l’arbitro non deve fischiare niente. Il fallo di coppia giustifica una mancata ammissione di chi ha commesso il fallo per acquisire vantaggio.
  • Perché dopo avere decretato il fallo di coppia l’arbitro ferma il gioco facendosi consegnare la palla. A pochi secondi. interrompendo l’azione alla fine, le squadre per i propri scopi acquisiscono un vantaggio.
  • Non mi pare che dopo ogni Et l’arbitro fermi il gioco e si faccia consegnare la palla.

recco-savona gol della vittoria di Figari



recco-savona - Il Savona spreca la carta per il pareggio



recco-savona - Gran gol da 5 mt di Mladan Janovic

1 commenti:

  1. Da spettatore della partita concordo in buona parte sull'analisi, la direzione di gara è stata sostanzialmente disordinata. Il motivo per cui Colombo ha chiesto palla a sé nell'occasione della (discutibile) doppia espulsione è che nel frastuono della piscina nessuno in acqua è sembrato accorgersi del suo fischio e dei successivi richiami anche da parte di Paoletti(andati avanti per 10 secondi buoni), e quindi quanto accaduto dopo non era considerabile come fase di gioco.

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